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Weekend milanese

Milano, sabato 14 marzo 2015.

In un ambiente accogliente di proprietà di Franco, Lilly e Chiara, verso le 18:30 iniziano ad arrivare persone di tutte le età, circa 40, tra cui molti giovani. La serata è programmata splendidamente, tutti passano dal buffet preparato con cura e tanto lavoro da Chiara e Piera alla sala con il mercatino di oggetti provenienti dal Kenya, alle numerosissime foto della missione di Mugunda e di altre zone e realtà del Kenya. Alla cena segue prima un breve aggiornamento da parte di Chiara sui progetti di don Romano e quindi la parola passa a me.

Non mi capitava da un po’ di tempo di parlare davanti a così tante persone, per la precisione da quando ero in Kenya, nella missione di don Romano, e cercavo di convincere un centinaio di persone che lavoravano al progetto del campo sportivo che quello non era giorno di paga.

Questa volta le persone che mi stanno davanti sono lì per tutt’altro motivo, quindi l’ambiente è molto più rilassato… È un gruppo attento, estremamente silenzioso, desideroso di ascoltare. Spiego così le ragioni della nascita della Yourep, ciò che ci muove, il perché del progetto Renascence e il suo percorso di formazione, e intanto mi “perdo” nei miei ricordi africani mentre il tempo trascorre in fretta tra racconti e slide.

Alla fine della mia presentazione viene offerto il dolce e la serata è a quel punto conclusa, ma in tanti si fermano ancora a chiacchierare, a chiedermi ancora notizie del progetto e ad offrire il proprio aiuto in tanti modi. Mi rendo conto che davanti a me ci sono persone desiderose di ascoltare e aiutare, persone che ancora credono che si possa fare la differenza nella vita di quelli più bisognosi, nella vita di persone sconosciute, con un piccolo contributo; persone che si dimostrano sensibili e che si lasciano toccare da racconti di storie avvenute in altri paesi. E so di aver ragione perché a fine serata il loro contributo è ben superiore alle aspettative e ai 10€ a testa che andavo chiedendo.

C’è ancora speranza, anche per i ragazzi di strada di Nanyuki.