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Newsletter settembre 2021

Progetto Renascence

Settembre 2022

Queste sono le ultime notizie dal Kenya e dalla Yourep Home:

il primo trimestre scolastico è terminato e i nostri bambini sono tutti a casa dall’1 ottobre e vi rimarranno sino all’11 ottobre, quando riprenderanno le lezioni del secondo trimestre. Gli esami di chiusura del trimestre sono andati bene:

NomeClasseVotoPosizione
MariaPp2 (Pre-primary 2)Deve ancora sostenere l’esame
ChrisPp2 (Pre-primary 2)Sopra le aspettative
RaphaelGrade 1 (Prima elementare)Sopra le aspettative
JudyGrade 2 (Seconda elementare)Sopra le aspettative
MercyGrade 2 (Seconda elementare)In linea con le aspettative
GillianGrade 2 (Seconda elementare)In linea con le aspettative
ChristineGrade 3 (Terza elementare)In linea con le aspettative
MonicahGrade 4 (Quarta elementare)Vicina alle aspettative
SusanGrade 5 (Quinta elementare)Deve ancora sostenere l’esame
MiriamClass 6 (Prima media)214/50099 su 113
AmosClass 6 (Prima media)304/50019 su 113
BrianClass 7 (Seconda media)332/5008 su 114
ClintonClass 7 (Seconda media)279/50025 su 114
AgnesForm 1C-36 su 93

Qualche problema di salute per i nostri bambini, tutti risolti:
Chris è completamente guarito dalla frattura al braccio e il gesso gli è stato rimosso;
Brian si è fratturato un dito del piede, gli è stato applicato il gesso ed è già guarito, anche se la rimozione del gesso è prevista per il 26 ottobre. Abbiamo però chiesto un’altra visita per capire se è il caso di rimuovere prima il gesso.

Le stampelle le abbiamo ricevute in donazione da Caroline, una ragazza che fa parte dell’organizzazione kenyana. In questo modo Brian è potuto andare a scuola con facilità.


Problemi anche per Maria e Susan, che hanno sofferto di ernia ombelicale e si sono dovute sottoporre ad operazione chirurgica. Sono state ammesse in ospedale il 21 settembre, il 22 sono state operate e il 23 sera sono state dimesse. Nonostante la paura sono state molto coraggiose.
L’operazione di Maria è durata 2 ore, mentre quella di Susan è durata 4 ore.

Il costo totale dell’operazione è stato di 60 mila scellini a testa, circa 600 euro. La sanità in Kenya non è gratuita, c’è un sistema simile a quello statunitense, dove per essere curati si deve pagare.
Oppure bisogna avere l’assicurazione sanitaria, ma in Kenya solo 1 persona su 5 ha una copertura assicurativa.
Noi ogni mese paghiamo per questa assicurazione e questo ci ha permesso altre volte, ma soprattutto in questa, di accedere alle cure in modo completamente gratuito. Dei 120 mila scellini dell’operazione e di ogni visita di controllo, che costa 2500 scellini a bambina, non abbiamo dovuto pagare nulla.

Oggi Maria e Susan stanno meglio e hanno ripreso la loro vita normale. A Maria sono già stati rimossi i bendaggi, mentre per Susan dovremo aspettare qualche giorno in più. Nella foto Maria e Susan con l’altra sorella, Monicah.