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Newsletter dicembre 2020

Progetto Renascence

Settembre 2022

Queste sono le ultime notizie dal Kenya e dalla Yourep Home:

ultimo mese dell’anno e finalmente, per la gioia dei bambini, l’ultimo lontano dalla scuola: il 4 gennaio riprenderanno le lezioni per tutti!
Ripartiranno da dove avevano interrotto lo scorso 15 marzo.
Oltre 9 mesi senza scuola per la maggior parte dei nostri bambini, una lunga interruzione che abbiamo cercato di colmare continuando a farli studiare e a fare esercizi durante tutto l’anno.

A causa dei pericoli derivanti dal Covid-19 abbiamo ritenuto opportuno trascorrere il giorno di Natale a casa.
L’iniziale disappunto dei bambini, ai quali sarebbe piaciuto trascorrere la giornata fuori casa come abbiamo fatto negli anni passati, si è trasformato in gioia con l’arrivo in casa di tanti ospiti:
Alex, che si era trasferito da un amico;
Agnes, che si era trasferita dalla zia, è venuta insieme alla zia e a tre cugini;
la madre di Patrick con i suoi tre fratelli e il cugino;
e il fratello di Clinton.

Il cibo non è mancato, anche gli ospiti hanno portato qualcosa.

Laura ci ha addirittura donato una capra intera, che Fridah e Alex hanno preparato e cucinato.

Ma anche tutti gli altri bambini, compresi i più piccoli, hanno partecipato alla preparazione del pranzo di Natale!

E dopo il pranzo tutti hanno fatto festa con musica e danze.
Una giornata bella e intensa!

Due settimane prima di Natale abbiamo ricevuto la visita della madre di Susan e Maria, che si è presentata al nostro cancello con altri due figli, chiedendo assistenza almeno per loro. Lei era dolorante a causa di una frattura alla mano, già curata con il gesso, che però risaliva a mesi prima e che non aveva ancora tolto perché non aveva i soldi per andare in ospedale a fare la visita di controllo.
Prima che potessimo comunicarle le nostre intenzioni per lei e i figli è andata via e non siamo riusciti a rintracciarli, anche perché non ha lasciato nessun contatto.

Dopo Natale Jackeline, scontenta per la decisione dell’assistente sociale di farla tornare nella struttura dove abitava prima di venire da noi e in previsione di non poter frequentare la scuola di Kisii e di non poter continuare a giocare a rugby, è scappata di casa facendo perdere le proprie tracce.
Qualche giorno dopo, una sua telefonata ci informava del fatto che fosse tornata a casa della nonna nella zona di Meru, informazione falsa perché qualche giorno fa è stata vista aggirarsi per le strade di Nanyuki.

Lo stesso giorno in cui Jackeline scappava dalla casa ricevevamo, quando ormai era già buio, la visita di un’altra sorella di Susan e Maria, Monicah. Senza neppure le scarpe e disperata, ci chiedeva cibo e un letto dove dormire. Gli ultimi mesi li ha passati vivendo per strada, prima nella zona di Timau e poi a Nanyuki.
L’abbiamo accolta con piacere, per la gioia di Susan e Maria!

A metà mese abbiamo ricevuto la visita di un gruppo di ragazze beneficiarie di un programma come il nostro con l’organizzazione Simama Project, che ha sede a Nanyuki.
Queste ragazze hanno chiesto ai loro amici di raccogliere abiti da donare a noi. Hanno poi trascorso del tempo giocando con i nostri bambini.
Un esempio da seguire!!

A fine mese abbiamo invece ricevuto una visita da parte di persone appartenenti all’esercito inglese che hanno portato doni ai bambini: cardigan, giochi e altri vestiti.